CHATEAU MUSAR

CHATEAU MUSAR ROUGE 2014 - CHATEAU MUSAR

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€51
  • abbinamenti A tutto pasto, il rosso di Chateau Musar si abbina straordinariamente bene a ricchi piatti a base di selvaggina, a carni grigliate e brasate. Ottimo anche a fine pasto con un piatto di formaggi di grande stagionatura.
  • alcol 14%
  • annata 2012
  • denominazione Wine of Lebanon - Beeka Valley
  • filosofia Biologico
  • formato 0,75 l
  • giudizio 3k 9/10
  • regione Bekaa Valley (LIBANO)
  • temperatura di servizio 16-18°
  • vitigni Cabernet sauvignon, carignan, cinsault

NOTES SENSORIELLES :

Rouge rubis tendant vers le grenat, le nez révèle des notes riches et profondes d'épices orientales, de cacao, de tabac et de réglisse. Au fil des secondes, des arômes de cuir, de prune, de cerise et de prune se dégagent également, des senteurs claires qui s'ouvrent sur une bouche douce, généreuse et très riche. Frais, caractérisé par une texture tannique présente mais jamais envahissante, il se termine par une finale d'une persistance infinie, sur des notes légèrement épicées et animales.

CURIOSITÉ:

Château Musar Rouge est obtenu grâce à un savant assemblage de cabernet sauvignon, de carignan et de cinsault, le rouge de Château Musar s'exprime dans une succession continue de notes fruitées et parfumées, épicées et minérales sans jamais perdre de vue une certaine structure et une douceur austère. C'est un vin extraordinaire, vinifié en ciment et élevé sous bois pendant environ un an. Cependant, sa particularité concerne le très long vieillissement en bouteille, à peine moins de quatre ans, une période qui lui permet d'atteindre une harmonie unique. Long, au caractère méditerranéen marqué, le Château Musar Rouge est un vin rouge qui se distingue par son élégance et se caractérise par une longévité inégalée.
"Cantina mitica, quella di Château Musar è una storia che affonda le radici nella culla della viticoltura, ovvero nella Bekaa Valley libanese, in cui si incontrano le più antiche testimonianze di produzione vitivinicola, che ci riportano indietro ai vini di quasi seimila anni fa.
Siamo per l’appunto in Libano, poche decine di chilometri a est di Beirut, la capitale.
Lo scenario è quello di un luogo particolarmente vocato alla produzione di grandissimi vini, scoperto e in qualche modo “costruito” grazie al genio intuitivo di Gaston Hochar.
Quest’ultimo, nel 1930, dopo un lungo viaggio nella regione di francese di Bordeaux alla scoperta delle prestigiose etichette bordolesi, ritornò con la convinzione che in Libano le condizioni climatiche e le composizioni dei terreni gli avrebbero permesso di produrre vini altrettanto importanti.
Il tempo non ha fatto altro che dargli ragione: i suoi sono infatti vini adesso celebrati in tutto il mondo.
A Gaston Hochar sono nel tempo succeduti i suoi figli, tra cui Serge Hochar, ovvero colui che è stato capace di portare alla ribalta mondiale il Libano come nazione culla del vino contemporaneo.
Nato nel 1939, Serge iniziò a lavorare con il padre e con il fratello ancora prima di compiere vent’anni, dopo aver compreso che la scelta di studiare ingegneria era quella sbagliata.
L’attrazione nei confronti del vino era infatti più forte di quella nei confronti dell’ingegneria, e sulla scia delle intuizioni del padre, anche Serge Hochar, dopo aver preso progressivamente il controllo di Château Musar a partire dagli anni ‘60, iniziò un percorso di rara virtù, fatto di vendemmie e soprattutto di vini ancora oggi magnifici.
Precursore del biologico e di quelli che oggi chiamiamo vini naturali, Serge capì alla svelta che date le particolari condizioni climatiche della Bekaa Valley non era necessario intervenire chimicamente in vigna e che le piante, viti addirittura centenarie, erano in grado di regalare grande uva anche senza alcun trattamento.
Da ciò ancora oggi prendono vita vini rossi e vini bianchi di inimitabile personalità ed eleganza, prodotti a partire dalle più importanti varietà internazionali: cabernet sauvignon, carignan, cinsault e grenache per i rossi, obaideh e merwah - simili allo chardonnay e al sémillon - per i bianchi.
Etichette figlie di affinamenti particolarmente significativi, grazie ai quali è possibile apprezzare le vendemmie di anche dieci o quindici anni fa, un periodo di tempo ideale per godere appieno della maturità di queste vere e proprie “perle del Mediterraneo”.

Les frais de port sont de 9,50€ et OFFERTS pour toute commande supérieure à 12,90.

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