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abbinamenti A tutto pasto, il rosso di Chateau Musar si abbina straordinariamente bene a ricchi piatti a base di selvaggina, a carni grigliate e brasate. Ottimo anche a fine pasto con un piatto di formaggi di grande stagionatura.
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alcol 14%
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annata 2017
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denominazione Wine of Lebanon - Beeka Valley
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filosofia Triple A
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formato 0,75 L
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giudizio 3k 9/10
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regione Libano
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temperatura di servizio 16-18°
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vitigni Cabernet Sauvignon, Carignan, Cinsault
NOTE SENSORIALI:
Rosso rubino tendente al granato, al naso esprime note ricche e profonde di spezie orientali, di cacao, di tabacco e di liquirizia. Con il passare dei secondi emergono anche profumi di cuoio, di susina, di ciliegia e di prugna, sentori nitidi che aprono ad un assaggio morbido, generoso e ricchissimo. Fresco, caratterizzato da una trama tannica presente ma mai invasiva, chiude con un finale di infinita persistenza, su note leggermente speziate ed animali.
CURIOSITÁ:
Lo Château Musar Red è ottenuto grazie ad un sapiente assemblaggio di cabernet sauvignon, carignan e cinsault. Si tratta di un vino straordinario, vinificato in cemento e lasciato maturare in legno per circa un anno. La sua peculiarità riguarda però il lunghissimo affinamento in bottiglia, difficilmente inferiore ai quattro anni, un periodo che gli permette di raggiungere un’armonia unica. Lungo, dallo spiccato carattere mediterraneo, lo Château Musar Red è vino rosso che spicca per eleganza e che si caratterizza per una longevità senza eguali.
Siamo per l’appunto in Libano, poche decine di chilometri a est di Beirut, la capitale.
Lo scenario è quello di un luogo particolarmente vocato alla produzione di grandissimi vini, scoperto e in qualche modo “costruito” grazie al genio intuitivo di Gaston Hochar.
Quest’ultimo, nel 1930, dopo un lungo viaggio nella regione di francese di Bordeaux alla scoperta delle prestigiose etichette bordolesi, ritornò con la convinzione che in Libano le condizioni climatiche e le composizioni dei terreni gli avrebbero permesso di produrre vini altrettanto importanti.
Il tempo non ha fatto altro che dargli ragione: i suoi sono infatti vini adesso celebrati in tutto il mondo.
A Gaston Hochar sono nel tempo succeduti i suoi figli, tra cui Serge Hochar, ovvero colui che è stato capace di portare alla ribalta mondiale il Libano come nazione culla del vino contemporaneo.
Nato nel 1939, Serge iniziò a lavorare con il padre e con il fratello ancora prima di compiere vent’anni, dopo aver compreso che la scelta di studiare ingegneria era quella sbagliata.
L’attrazione nei confronti del vino era infatti più forte di quella nei confronti dell’ingegneria, e sulla scia delle intuizioni del padre, anche Serge Hochar, dopo aver preso progressivamente il controllo di Château Musar a partire dagli anni ‘60, iniziò un percorso di rara virtù, fatto di vendemmie e soprattutto di vini ancora oggi magnifici.
Precursore del biologico e di quelli che oggi chiamiamo vini naturali, Serge capì alla svelta che date le particolari condizioni climatiche della Bekaa Valley non era necessario intervenire chimicamente in vigna e che le piante, viti addirittura centenarie, erano in grado di regalare grande uva anche senza alcun trattamento.
Da ciò ancora oggi prendono vita vini rossi e vini bianchi di inimitabile personalità ed eleganza, prodotti a partire dalle più importanti varietà internazionali: cabernet sauvignon, carignan, cinsault e grenache per i rossi, obaideh e merwah - simili allo chardonnay e al sémillon - per i bianchi.
Etichette figlie di affinamenti particolarmente significativi, grazie ai quali è possibile apprezzare le vendemmie di anche dieci o quindici anni fa, un periodo di tempo ideale per godere appieno della maturità di queste vere e proprie “perle del Mediterraneo”.
Les frais de port sont de 9,50€ et OFFERTS pour toute commande supérieure à 12,90 € .